Fuori il tempo è incerto. Difficile da decifrare. Non piove, ma potrebbe. C’è il sole, ma non scalda. Quasi un presagio della giornata emotiva che sarà: nuvolosa.
Cune è una piccola frazione di Borgo a Mozzano, arroccata sul versante del monte. Conta, sì e no, 170 abitanti. Eppure c’è tutto, o quasi: ci sono una chiesa, quella di San Bartolomeo, in centro; un circolo Acli, con una veduta mozzafiato all’esterno ed un parchetto giochi per i bimbi – davvero ben tenuto; e persino un teatrino. Sì, proprio così. Un teatrino. Un luogo dove fare spettacoli, feste e, perché no, balli, presentazioni di libri, pranzi, cene…
Simone Pierotti, giornalista pubblicista, decano della Gazzetta del Serchio - fido scudiero dal giorno zero - ha scelto proprio questo paesino incantato per costruire il suo focolare domestico. Il capoluogo dista appena 2,4 chilometri. Né troppo vicino, né troppo lontano. L’ideale, insomma.
Quassù, Simone si è sposato con l’amata Lucia Tei l’11 settembre 2016: una data nefasta per molti, non per loro che, quel giorno, hanno finalmente coronato il sogno di unirsi – nelle gioie e nei dolori - finché morte non li separi. Era solo il primo passo verso una felicità completa. Nel 2020 – in pieno lockdown – i due hanno infatti risposto alla dilagante paura infusa dal Covid con un dono d’amore al mondo: hanno dato la vita al loro primo figlio, un maschietto, Giacomo. Luce dei loro occhi.
Oggi, 25 aprile 2023 – ricorrenza della liberazione dell’Italia dal giogo nazifascista -, Lucia e Simone si sono fatti un ulteriore regalo: hanno battezzato Gioele, un bellissimo bambolotto - paffuto e rotondo -, diventando, per la seconda volta, mamma e papà. Come padrino e madrina, hanno voluto Francesco Salsini, nipote della coppia, e Lucia Pierotti, sorella di Simone.
Visibile l’emozione nei loro occhi.
La piccola chiesa di San Bartolomeo non conteneva la gioia straripante dei presenti. Don Francesco Maccari, il parroco di Borgo, ha celebrato il rito di accesso ai sacramenti cristiani davanti al fonte battesimale. Gioele è stato impeccabile: non un pianto, non un lamento. Pacifico, sereno. Si potrebbe dire: già un ometto. Bravo!
Dopo la messa, Simone si è occupato personalmente di guidare gli invitati al Circolo Acli per un rinfresco. Poi, una volta stuzzicato l’appetito, è spettato di nuovo a lui – abile anche nelle vesti di organizzatore – incanalare il flusso verso il teatrino di fronte. Qui, cinque lunghi tavoli egregiamente apparecchiati hanno accolto il numeroso gruppo di commensali. Grazie alle volontarie del paese, è stato somministrato un menù di prim’ordine: dall’antipasto rustico - a base di torte, crostini, salumi e formaggi -, ai due sfiziosi primi – un risotto con le verdure e gli irresistibili tortelli (anzi, tordelli) al ragù – fino al secondo (un piatto di tenero roast-beef accompagnato da croccanti patate arrosto). E poi lui, il dolce. Anzi, i dolci – perché erano due. Il tutto accompagnato dagli ottimi vini di Lucia, quelli della Tenuta Maria Teresa.
Fuori intanto il tempo si alternava. Pioggia, lampi, tuoni. Poi, all’improvviso, il sole. Un beffardo raggio di luce, destinato a sparire alla notizia, atroce, dell’improvvisa scomparsa dell’amico e collega – ex collaboratore e redattore delle Gazzette – Giuseppe Bini. Un fulmine a ciel sereno. Una ferita. Un taglio.
Addio Giuseppe, che la terra ti sia lieve.
E benvenuto Gioele, grido di gioia consegnato al futuro.
Simone e Lucia battezzano Gioele, fratellino di Giacomo: a Cune un intero paese in festa
Scritto da Andrea Cosimini
Borgo a Mozzano
25 Aprile 2023
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