Così esordiscono i consiglieri Lorenzo Bertolacci (capogruppo), Yamila Bertieri, Enza Brunini e Indro Marchi.
"Non è la prima volta - proseguono - che la maggioranza individua giorni e orari già decisi senza interpellarci a cui però, è per noi impossibile garantire la presenza per motivi di lavoro o familiari. Più volte abbiamo fatto notare tale situazione appellandoci anche alla normativa in materia e in sede di consiglio comunale (come in quello convocato il 31 luglio scorso alle ore 10 e non solo)".
"Il testo unico degli enti locali (TUEL) (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) all'art.38 comma 7 - precisano - prevede infatti che "le sedute del consiglio e delle commissioni sono pubbliche salvi i casi previsti dal regolamento e, nei comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti, si tengono preferibilmente in un arco temporale non coincidente con l'orario di lavoro dei partecipanti" e quindi il consiglio comunale dovrebbe essere convocato in orari e in giorni consoni a tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza".
"Stessa situazione - incalzano i consiglieri - anche per le commissioni in particolar modo per quella del turismo, sempre riunita di martedì ore 18. Purtroppo stasera non sappiamo se potremmo garantire la nostra totale presenza perché a quell'ora noi lavoriamo. Chiediamo quindi la possibilità di valutare concretamente e seriamente la possibilità di convocare commissioni e consigli comunali alle ore 21".