Il nuovo autovelox, con tanto di cartello di avviso, installato sulla S.P. Lodovica, tra la rotatoria di Valdottavo e il ponte di Rivangaio, ha fatto discutere e non poteva essere altrimenti. Non necessariamente in termini negativi e critici, perché quella strada è stata spesso teatro di incidenti. Per i critici, tuttavia, non è stato scelto il luogo più idonei per evitare possibili scontri, bensì il luogo più semplice per “fare cassa”. In quel tratto rettilineo, a dire il vero, la velocità dei mezzi è sostenuta e può superare il limite dei 90 km/h previsti. Peraltro, quel tratto è uno dei pochi dove è possibile effettuare sorpassi e la presenta dell’autovelox comporterà un rallentamento dello scorrimento della circolazione.
“La sicurezza non è mai troppa – sottolinea Leandro, un pendolare della Garfagnana – noi automobilisti ci dobbiamo abituare a dare un’occhiata al contachilometri, le strade non sono piste”.
Il partito dei critici parte dal commento di Marco D’Olivo, altro pendolare: “Questo autovelox sembra messo per fare cassa, secondo me la posizione migliore era sul tratto di Diecimo, dove le auto vanno troppo forte”.
Dello stesso parere Adriana, abitante di Borgo a Mozzano: “In quel tratto è più facile fare multe, credo che ci fossero un paio di altri posti dove installarlo, e i tanti incidenti degli ultimi anni lo dimostrano”.
La strada che collega la Garfagnana con Lucca era nata per dare alle zone montane un collegamento rapido verso il resto della regione poi, a mano a mano, tante nuove costruzioni e incroci hanno rallentato la circolazione. E’ così per Tonarelli per cui: “Viaggiare nelle nostre zone è una corsa a ostacoli. Io sono favorevole agli autovelox nei centri abitati, per l’incolumità delle persone, ma le strade a scorrimento rapido hanno un altro scopo!”.
“La Lodovica è una strada con troppi incidenti – dice Marcello Sisti, rappresentante di commercio – io la percorro da anni e ne ho viste di tutti i colori. Purtroppo le cose non migliorano con l’installazione di autovelox, perché la gente rallenta quando vede il cartello ma accelera subito dopo. Servirebbero, semmai, più controlli a sorpresa sulle strade”.