“Prima ha messo in sicurezza lo studente che era a bordo del bus, chiamando immediatamente i vigli del fuoco e poi ha tentato di spegnere le prime fiamme con l’estintore, mostrando preparazione e sangue freddo” così Autolinee Toscane sul comportamento dell’autista del bus andato a fuoco a Corsagna frazione di Borgo a Mozzano in provincia di Lucca, stamani mattina.
In attesa che sia l’indagine dei vigli del fuoco sia la verifica interna di Autolinee Toscane ricostruiscano nei dettagli i fatti accaduti, Autolinee Toscane informa che il bus sarà oggetto di un accurato esame tecnico presso la propria officina di Pisa al fine di appurare le possibili cause che hanno scatenato l’incendio del mezzo.
Si tratta di un bus con una certa anzianità di servizio che copre la Linea 71 che da Corsagna arriva a Borgo a Mozzano. Ieri mattina, verso le 06,00 il mezzo è partito dal deposito di Fornoli per recarsi a Corsagna e far salire gli studenti. Una corsa che viene utilizzata soprattutto dai ragazzi che frequentano le scuole medie superiori a Lucca e che da Corsagna poi arrivano a Fornoli e Borgo a Mozzano per prendere i bus che arrivano a Lucca.
Stamani, una volta che lo studente era a bordo, l’autista, prima di partire, si è reso conto che qualcosa non andava come avrebbe dovuto, dato che si vedeva del fumo uscire da sotto il bus. Da qui l’immediata decisione di far scendere il ragazzo e metterlo in sicurezza per poi avvisare i Vigili del Fuoco e la centrale di controllo di Lucca di Autolinee Toscane.
L’autista nell’attesa dei primi soccorsi ha anche tentato di spegnere le prime fiamme con l’estintore di dotazione del mezzo, purtroppo però il fuoco non si è fermato, perché il punto dove erano presenti le fiamme era difficilmente raggiungibile.
Nel frattempo, sul luogo dell’incendio sono arrivati, quasi in contemporanea coi Vigili del Fuoco, sia l’addetto all’esercizio che il tecnico meccanico di Autolinee Toscane.
Adesso il bus incendiato è stato preso in consegna da una ditta specializzata che lo ha impacchettato (così da non perdere pezzi e mantenere il più possibile intatto il mezzo incendiato) e lo ha portato al deposito-officina AT di Pisa dove i tecnici AT effettueranno le indagini per appurare le cause dell’incendio.