"Nel 2019 - esordisce il consigliere - una delle prime istanze che ho presentato è stata quella in cui ho chiesto un intervento per i terreni abbandonati. Molte le segnalazioni che da due anni a questa parte sto ricevendo dai cittadini poiché la presenza di tali appezzamenti stanno aumentando sempre di più e questo sta causando preoccupazione. Infatti, la trascuratezza da parte dei proprietari porta al proliferare di un'elevata vegetazione di rovi o di sterpaglia che, oltre ad essere antiestetica, può essere origine di incendi e mettere a rischio la sicurezza delle persone dato che molte sono anche le piante che si riversano lungo le strade".
"La Regione Toscana - sottolinea - ha istituito nel 2012 la "Banca della Terra", definita come un inventario, completo e aggiornato, dei terreni e delle aziende agricole di proprietà pubblica e privata che possono essere messi a disposizione di terzi, tramite operazioni di affitto o di concessione. Fra tali terreni rientrano anche quelli resi temporaneamente disponibili perché censiti come incolti o abbandonati. Attraverso il progetto Giovanisì chiedo quindi all'amministrazione di Borgo a Mozzano la possibilità di aderirvi. Lo scopo è infatti favorire l'accesso degli imprenditori privati ai terreni agricoli e forestali, agevolare il ricambio generazionale in agricoltura, rafforzare le opportunità occupazionali e di reddito delle aree rurali, favorire l'imprenditoria giovanile nel settore agricolo e forestale; promuovere il contributo positivo dell'agricoltura e delle foreste all'ambiente e al territorio, salvaguardare la biodiversità, tutelare il paesaggio e la risorsa forestale ma, soprattutto prevenire i dissesti idrogeologici e difendere le zone e le popolazioni di montagna dalle calamità naturali incrementando i livelli di sicurezza idraulica ed idrogeologica del territorio e valorizzare i terreni pubblici e privati attraverso un loro uso produttivo".