I fatti risalgono allo scorso autunno. I carabinieri della stazione di Fornaci di Barga e del nucleo radiomobile di Castelnuovo di Garfagnana erano intervenuti in una frazione del comune di Barga a seguito della segnalazione si un 42 enne domiciliato nel comune, al quale ignoti avevano tentato di innescare l’incendio dell’auto appiccando il fuoco a due pneumatici con l’utilizzo di un intero pacco di diavolina.
Fortunatamente le fiamme non si erano ancora estese all’intera vettura quando dei passanti avevano visto le ruote prendere fuoco e si erano attivati, insieme a dei residenti del posto, per spegnerle. Furono così evitate più gravi conseguenze, visto che l’incendio della macchina, se completamente divampato, avrebbe potuto coinvolgere altre vetture parcheggiate vicine, nonché le abitazioni poste immediatamente a ridosso.
Sul posto i carabinieri, dopo aver calmato i residenti avevano svolto un accurato sopralluogo, verificando e repertando le tracce lasciate dal responsabile, sulle quali hanno poi meticolosamente lavorato, riuscendo a identificarlo dopo circa due mesi di ulteriori e laboriose indagini.
I sospetti, che si erano immediatamente concentrati nei confronti di un 50enne versiliano che da qualche tempo domicilia in mediavalle, sembrano infine aver trovato conferma tanto che l’uomo, sul quale pende un concreto quadro probatorio che lo accredita quale presunto responsabile del reato, è stato deferito alla procura della Repubblica di Lucca e dovrà rispondere -al momento- del reato di danneggiamento seguito da incendio. La vittima e il presunto incendiario si conoscono, tanto che il movente incendiario, sul quale si mantiene ancora doveroso riservo, sembra maturato in ragione di precedenti dissidi tra i due.
Scartata quindi, fortunatamente, l’ipotesi più temuta da molti, cioè la presenza di un piromane gravitante in zona che avrebbe potuto colpire a caso.