Un progetto ambizioso, esperti del mestiere al comando, una nuova gestione che vuole rendere il Museo multimediale delle rocche e fortificazioni di Barga un centro di prim’ordine nella valle per tutto ciò che riguarda l’apprendimento e lo studio della storia e della cultura locali.
Non potrebbe partire con migliori auspici il rilancio del museo situato nel seminterrato di Palazzo Pancrazi (Forse più noto ai più per essere la sede del comune), e che vedrà nei prossimi mesi eventi e collaborazioni a profusione, tra l’attività con gli istituti scolastici fino all’apertura al pubblico in aprile, senza considerare i progetti, le mostre e le iniziate che ancora devono essere svelate al pubblico e agli addetti ai lavori.
La conferenza per la presentazione della nuova gestione del museo è avvenuta questa mattina nella splendida cornice della sala Magri all’interno del palazzo comunale, e ha visto gli interventi della sindaca barghigiana Caterina Campani e della nuova curatrice del polo museale Lucia Morelli, storica dell’arte e specializzata in didattica dell’arte.
Ma perché puntare con così tanta convinzione su un progetto di questo tipo? Per Campani la risposta è semplice e immediata, e si fonda sulla necessità di rendere la storia e la cultura non più semplici conoscenze da apprendere in modo passivo, ma piuttosto dei saperi interattivi su cui discutere e lavorare: un modo nuovo per ricollegarsi alle proprie origini e poter, nello stesso tempo, ragionare sulla contemporaneità e sul futuro della Valle del Serchio.
“Fare cultura – spiega la sindaca – significa rendere fruibile, accessibile, facile l’accesso alla storia del nostro territorio. Da qui nasce la volontà di creare con Lucia Morelli un percorso di valorizzazione del museo, con l’obiettivo di dare a questo spazio nuovo slancio. Lo facciamo grazie a una politica chiara: reinvestire le risorse provenienti dal territorio, come la tassa di soggiorno, in attività culturali, manifestazioni aperte al pubblico, iniziative che possano avvicinare le persone alla storia, all’arte, al teatro. La valorizzazione del museo, con l’attività capillare e attenta e l’esperienza di Lucia Morelli, darà ai cittadini, ai visitatori e ai ragazzi del territorio la possibilità di scoprire da vicino ciò che ci circonda, percorrendo con uno strumento innovativo e immersivo itinerari sempre nuovi e affascinanti”.
La prima cittadina barghigiana ha anche speso alcune parole per ricordare Laura Risaliti, per anni dipendente dell’Unione dei comuni e grande sostenitrice dell’apertura del museo: un luogo che oggi porta meritatamente il suo nome.
“Laura si è spesa a lungo e con grande energia per l’apertura del museo. Crediamo che con questa novità, la sua memoria resterà ancora più viva e presente nei cuori e nei pensieri di tutti noi”.
La nuova curatrice è entrata poi nel merito delle attività che si svolgeranno all’interno del museo: la parte espositiva è di certo al centro del progetto, ma ciò che renderà il Museo multimediale un unicum in tutta la valle è l’intenzione di avvicinare la popolazione garfagnina e mediavalligiana (di ogni d’età e retroterra culturale) alle proprie radici con attività e percorsi ad hoc in grado di rendere l’esperienza museale totalmente immersiva e addirittura “pratica”.
Un’idea ambiziosa, ma che può contare sul supporto di molte collaborazioni illustri, come l’università di Pisa e il Sistema museale della provincia di Lucca.
“Sarà un museo che parlerà di un territorio vastissimo e pieno di sfaccettature, da Diecimo fino a Minucciano. I contenuti multimediali, che sono già il fulcro dell’esposizione permanente, verranno incrementati, ma la nostra intenzione è quella di creare un museo vivo, che sia un punto di riferimento per gli abitanti e non solo per i turisti occasionali. La cultura e la memoria sono essenzialmente così: devono essere vissute e portate avanti da chi vive le zone di riferimento, ed è per questo che creeremo iniziative e attività per ogni tipo di pubblico. Partiremo sin da subito con progetti legati agli istituti scolastici della valle di ogni grado, proponendo attività di laboratorio e giochi di ruolo. Dobbiamo riuscire a diventare una forza pedagogica che superi la semplice osservazione, e mettere il museo all’interno del dibattito scientifico e accademico”.
Il biglietto per visitare il museo avrà il modico prezzo di tre euro (due se ridotto), ed è già possibile chiedere informazioni, o fissare una visita, contattando l’ufficio cultura del comune di Barga al numero 0583724791, oppure scrivendo un’email all’indirizzo