"Ci sono pagine della storia che sono ormai patrimonio di tutta la comunità nazionale senza distinguo. Evidentemente non è così per la maggioranza che governa il Comune di Barga." Sulla bocciatura delle mozioni presentate dai consiglieri comunali Fabio Quintavalli e Gesualdo Pieroni intervengono il coordinatore provinciale e comunale di Fratelli d'Italia, Riccardo Giannoni e Luca Mastronaldi.
"Relativamente alle Foibe, dopo decenni di oblio, il Parlamento Italiano ha istituito nel 2004 - ricordano Giannoni e Mastronaldi - il giorno del Ricordo dedicato proprio alle vicende che videro nostri connazionali infoibati o costretti all'esilio dalle terre di Istria, di Fiume e della Dalmazia alla fine del secondo conflitto mondiale. E qualche anno più tardi sempre il Parlamento ha istituito anche il Giorno della Libertà che ricorre il 9 novembre, data in cui si ricorda la caduta del muro di Berlino: una tappa fondamentale sul cammino della libertà per milioni di cittadini europei e la pietra tombale sui totalitarismi del 900. Insomma su queste due vicende la coscienza collettiva della nostra Nazione ha le idee chiarissime. Proprio per questo dispiace - incalzano Giannoni e Mastronaldi - che la maggioranza al governo del Comune di Barga, assieme ad alcuni esponenti di opposizione, abbia respinto le mozioni presentate dai consiglieri comunali Fabio Quintavalli e Gesualdo Pieroni su questi temi. I due consiglieri, oltre a tutta una serie di importanti sollecitazioni su tematiche locali, nello scorso Consiglio Comunale avevano infatti proposto rispettivamente l'intitolazione di una via o di una piazza a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana infoibata brutalmente ed una al Giorno della Libertà, in ricordo appunto della caduta del Muro di Berlino. Ma entrambe queste proposte sono state respinte tra l'altro, così abbiamo letto, con motivazioni risibili.
Le amministrazioni comunali hanno il compito di occuparsi prima di tutto delle questioni locali, sulle quali tra l'altro non è che l'amministrazione di Barga brilli particolarmente, come evidenziato dalle numerose interrogazioni, mozioni ed iniziative dei consiglieri Quintavalli e Pieroni. Allo stesso tempo Sindaco e relativa maggioranza - concludono Giannoni e Mastronaldi - non dovrebbero approcciarsi alle questioni generali, storiche, identitarie con l'atteggiamento illogico, assurdo e tristemente ideologico che hanno tenuto nell'ultimo consiglio comunale."
