“Dopo oltre un mese dalla scrittura delle lettera/denuncia in cui si sottolineava lo stato “indecente in cui tale storica strada attualmente versa”, i cittadini Anna Maria Togneri, presidente del “Comitato cittadini della Strada Ducale”, Giorgio Cassettari, segretario dello stesso Comitato, Vitalina Fiori, dell’omonima Azienda Agricola, Marcella Landi, del Ristorante Il Nido dell’Aquila, Mary Lardieri, gestore del Rifugio Casentini – La Caserma, e Claudio Gemignani, consigliere comunale a Bagni di Lucca, tornano sul tema della Strada Provinciale 56, ovvero della strada Ducale.
“Da tempo ormai, ci battiamo affinché questa strada rientri in un piano straordinario di interventi. Ad esempio in loc. “Al Pero” dove si trova da oltre 13 anni una frana; in loc. “Le Valli”, dove cadono di continuo massi enormi sulla carreggiata; il tratto di strada “Dal Fontanone”, dove il manto stradale risulta logoro e tutto bucato; infine in tutto il tratto di strada zanelle e chiaviche chiuse, segno di nessuna manutenzione. Denunciamo con forza, il fatto che, a oltre un mese dall’invio di questa nostra lettera, era il 23 ottobre, nessuno, in particolar modo il sindaco di Bagni di Lucca e Presidente dell’Unione dei Comuni Paolo Michelini e il Presidente della Provincia Marcello Pierucci, ci abbia risposto. Fatto molto grave, che denota la totale assenza di attenzione verso la montagna e chi ci vive, nonostante i molteplici disagi”.
“Vale il detto - chi tace acconsente? Forse abbiamo colpito nel segno. In verità, una risposta la abbiamo ricevuta: dal Sindaco di Coreglia Marco Remaschi, che ringraziamo almeno per la cortesia di aver risposto.
Una lettera però non condividiamo nella modalità di invio e nel contenuto che contiene diverse imprecisioni, come l’affermare di non conoscere la vicenda e non riconoscere che la frana da oltre 13 anni insiste proprio nel territorio di Coreglia. Essendo stato un consigliere della Provincia fino a poco fa, ringraziamo se ha fatto articoli sulla nostra strada, ci chiediamo: “Perché non ha portato, in accordo col nostro muto comune, il caso della Strada Ducale in Consiglio Provinciale con atti formali e ufficiali?”.
“Resta molto grave, comunque, il silenzio del sindaco Michelini, del neo Presidente Pierucci, del Presidente della Regione Giani, che poco tempo fa è stato a Ponte a Gaio, ma si è ben guardato di arrivare, e nessuno dei nostri locali amministratori lo ha accompagnato, fino al Rifugio Casentini/La Caserma e a “Passo a Giovo”. Ringraziamo di essere stati snobbato per l’ennesima volta. Richiediamo ancora una volta di essere convocati, noi firmatari insieme, dal neo Presidente Pierucci, per un incontro e magari un sopralluogo in loco.
Con la speranza di essere ascoltati, attendiamo con la poca fiducia rimasta”.